Maria Gabriella Savoia - Gabriella Capodiferro

Gabriella Capodiferro
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Maria Gabriella Savoia con Gabriella Capodiferro ed i galleristi Sartori a Mantova

Il blu del profondo mare e le larghe terre d’Abruzzo

Ho incontrato Gabriella Capodiferro nell’ottobre 2018 quando ordinava la personale dal titolo “Luce Acqua Vento 2 - Incisioni e dipinti” nella Galleria Arianna Sartori, presentata da Enzo Di Martino; in quella occasione ero rimasta colpita dalla sua forte sensibilità cromatica e dalla personale gestualità.
Mi colpivano particolarmente il palese entusiasmo e l’autentica passione che la portavano a percorrere metodiche diverse al fine di rendere autentico l’humus dei suoi paesaggi astratti tanto da farla  emergere sul panorama di molti interpreti del bello. E i suoi quadri, particolarmente elaborati, ottenuti con sovrapposizioni, graffi e velature, rendevano evidenti trasparenze inusitate e valori cromatici ottenuti con grande sapienza.
Aveva presentato anche le sue belle incisioni, realizzate seguendo i canoni dell’acquaforte e della puntasecca, praticando anche l’acquatinta, ma, mi diceva che avrebbe voluto approfondire il discorso….
A volte, con altri artisti, queste parole parevano voler giustificare la chiusura di un discorso, una ricerca quasi finita, esaurita o irrisolta… non era, però, il suo caso, infatti, con un carattere e una volitività sorprendente si spostava a Venezia nell’incredibile laboratorio Atelier Aperto di Nicola Sene, per sperimentare e lì avvenne la magia in un incontro risolutore e assolutamente fruttuoso.
Nel 2022 nella galleria di Arianna la nuova esposizione questa volta a due, titolata “Due artiste a confronto tra tradizione e sperimentazione” una mostra di sola grafica, Gabriella Capodiferro unitamente all’artista Nicola Sene, presentavano i propri fogli accompagnate da un testo di Enzo Di Martino.
Gabriella che conosceva perfettamente le tecniche incisorie e sapeva perfettamente stampare, con Nicola, aveva maturato una consapevolezza nuova estrinsecando quello che era il suo sentire attraverso l’incisione, esternando quello che era il dentro di sé attraverso l’uso non solo delle punte e delle cere e degli acidi ma utilizzando anche ciò che aveva sempre considerato materiale non idoneo alla stampa.
Quest’anno per la terza volta, nella Galleria Arianna Sartori, una nuova personale “La mia terra. Un percorso dentro le proprie origini di Gabriella Capodiferro”, presentata da Nicola Sene.  La mostra è volutamente e affettuosamente dedicata a Enzo Di Martino, critico d’arte tra i più significativi dell’Arte contemporanea italiana che aveva seguito e apprezzato per anni il lavoro di Gabriella.
Il titolo della mostra ci porta alla mente il blu del profondo mare e le larghe terre d’Abruzzo, ma chiaramente siamo nel mondo dell’astrazione per cui non vedremo il mare, le montagne o le terre d’Abruzzo, piuttosto ne sentiremo l’atmosfera, ne percepiremo la presenza e ne vedremo i colori.  Morbide le profondità azzurre-blu del mare, mentre terragne, bruni, e marroni le ruvide montagne. E le opere sono da vedere, da guardare, da osservare attentamente, da ‘toccare’.
Certamente questi fogli hanno deciso e ci dimostrano come l’artista si collochi a pieno diritto nell’ambito pittorico anche quando usi il linguaggio e le metodiche della grafica d’arte.
Ormai, abbandonata l’idea della matrice definitivamente metallica, non più zinco, non più rame oppure non esclusivamente solo questi, l’artista opta per matrici magari più materiche, più plastiche, povere, che si esauriscono come nel caso dell’uso di cartone polionda con la pressione di un unico esemplare, con l’applicazione di gessi dai risultati palpabili ed evidentemente visibili, e/o con l’applicazione di fondini ottenuti da strappi di carte, certamente effetti che conferiscono al foglio straordinari risultati di una tridimensionalità quasi scultorea.
Oggi Gabriella è arrivata a questi risultati, ma certamente la sua curiosità con la creatività che la caratterizza, ci riserverà nuove sicure, positive opere ricche di aspetti artistico-poetici.  

Mantova 16 ottobre 2023    Maria Gabriella Savoia
 

ultimo aggiornamento: 30 novembre 2023   
per contatti:   mgc.capodiferro@alice.it
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