Il culto della Potnia (signora in greco) è diffuso in tutto il mondo
antico, rappresenta una concezione e raffigurazione arcaica di tutte le
donne, la donna madre, la donna guerriera, la donna dominatrice. Il
primo a scrivere della Potnia fu Omero nell’Iliade (libro XXI v. 470)
nella descrizione di Artemide e successivamente la stessa terminologia
fu impiegata per descrivere molte divinità femminili.
La Potnia viene chiamata anche Grande Dea, Grande Madre, Dea Madre, Dea, Madre Terra.
È creatrice di tutto ciò che esiste, simboleggia il femminile assoluto,
dispensatrice di vita, si “autogenera” e rimane vergine. Controlla le
potenti forze della natura, elementi quali Terra (animali selvatici),
aria (uccelli), acqua (pesci).